Un coast to coast in bici in Puglia e tra i sapori della Valle d’Itria
Puglia uguale mare e buona cucina, ma anche percorsi bike. E perché non unire questi piaceri in due tour in bici, un coast to coast dall’Adriatico allo Ionio e uno tra i sapori nostrani di questa terra. Pedalando dall’Adriatico alla Ionio e dandoci energia assaggiando prelibatezze locali come la mozzarella “fior di latte” di Gioia del Colle o le bombette di Cisternino, oppure il capocollo di Martina Franca, condendo il tutto con un vino intenso come il Primitivo. La cozza tarantina e il biscotto cegliese sono altre due specialità da non perdere, ma ce ne sono altre da andare a scoprire.
Il primo percorso bike è quello che tocca sia il Mar Adriatico che lo Ionio e va da Ostuni a Gallipoli ed è lungo 153 km con un dislivello 916 metri. E’ un tour facile con spiagge, torri e aree naturali protette da visitare. Da Ostuni si viaggia verso il Castello di Ceglie Messapica e poi ancora Grottaglie, attraversando i paesi della murgia tarantina. Si raggiunge la costa e il Parco Archeologico di Saturo, poi l’itinerario è un susseguirsi di spiagge, sabbiose e acque cristalline, da Torre Lapillo a Porto Cesareo. Merita di essere scoperta anche l’Area Naturale di Porto Selvaggio, che ha un fitto bosco di pini e una scogliera affacciata sul blu. Se Ostuni, la città bianca, è un borgo medievale con stradine e abitazioni a calce e ricorda una casbah araba, a Gallipoli merita una visita il Castello Angioino Aragonese, la Cattedrale e la Fontana Greca.
Si vanno a conoscere i luoghi più emblematici dell’enogastronomia della Valle d’Itria nel secondo percorso che nei suoi 131 chilometri fa tappa ad Alberobello, Locorotondo, Martina Franca e Cisternino. Il dislivello del tracciato è di 1.240 metri è dunque di difficoltà media. Cosa ci racconta questo percorso? Risalgono al Neolitico le testimonianze che ci dicono che Santeramo in Colle era già abitata, poi si pedala all’ombra del castello di origine svevo-normanna di Gioia del Colle. Si è passati dalle terre dove si coltivano le uve del Primitivo a Noci che è “Città dell’Enogastronomia”. Qui dovete assaggiare i latticini, i caseifici producono la mozzarella treccina ma c’è anche un importante polo del cioccolato. Nel cicloviaggio ci si è inoltrati tra i campi coltivati e i muretti a secco realizzati con le pietre che venivano recuperate dalla lavorazione della terra, per approdare davanti alla Cattedrale di Ostuni. La vista vaga tra ulivi, mare e il bianco della calce delle case e la gola viene premiata con tante bontà.
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